LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nata nel 1985

COMUNICATO STAMPA
 Anno XXX n.19
23 Settembre
2014

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FESTEGGIANO LA MACELLAZIONE DI NICHOLAS GREEN DA VENT'ANNI
COME RITO PROPIZIATORIO A NUOVI ESPIANTI DI MINORI

Agli arroganti articoli del “Corriere.it” abbiamo risposto con questi interventi.

Corriere del 22_09_2014: “Italia leader nel settore dei trapianti grazie all'effetto Nicholas Green”
Nostro intervento:
All'epoca non ci fu solo l'esaltazione propagandistica per la donazione di Nicholas, ci fu anche una condanna radicale e un comunicato stampa diffuso il 03/10/94 dalla Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi dal titolo: "Nicholas Green, 7 anni, ferito dai banditi, non curato, destinato all'espianto". Perché non hanno tentato neanche l'atto chirurgico di emergenza per togliere il proiettile? Perché temevano che gli si fermasse il cuore e quindi non avrebbero più potuto prelevare gli organi vivi per trapianto.
Quindi l'effetto Nicholas di cui ora si parla fu becera propaganda. I soggetti con scarso senso critico, allora come ora, cercano di emulare donando bestialmente i propri figli. I soggetti con alto senso critico si oppongono, allora come ora, all'uso utilitaristico che genitori e Stato hanno fatto del corpo di Nicholas. Genitori che viaggiano gratis per l'Italia da 20 anni per far propaganda.
Negrello Presidente
Lega Antipredazione

Corriere del 22_09_2014: “La lezione del padre di Nicholas Vent’anni dopo l’omicidio”.
Nostro intervento:
Reginald Green non può dare lezioni di moralità agli italiani perché ha destinato il proprio figlio di 7 anni, Nicholas, alla macellazione mentre il suo piccolo cuore batteva e gli organi erano irrorati di sangue e di vita. I Green, privi del sano istinto materno e paterno, si sono domandati come mai per Nicholas non fu tentato neppure l'intervento chirurgico per la rimozione del proiettile? Da allora si accontentano dei numerosi viaggi in Italia sponsorizzati dalle lobby trapiantistiche italiane. I figli non sono proprietà dei genitori, né dello Stato. I minori hanno diritti propri, non possono essere sacrificati all'espianto per l'aridità, la stupidità o l'arrivismo dei loro genitori. Ci sono nazioni dove i minori non si espiantano né trapiantano, non si torturano. L'Italia invece li promuove perché è maestra di cinismo.
Negrello Presidente
Lega Antipredazione

Per approfondimenti www.antipredazione.org sezione “Casi principali”.

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